più veloci di aquile i miei sogni
Questa è la storia di uno scricciolo che sfida il volo dell’aquila e vince: la straordinaria epopea di una bambina timida, nata in una piccola frazione dell’alta Valle Stura, che diventa una formidabile campionessa di sci di fondo. Ma la grandezza di Stefania Belmondo non sta solo nella sua meravigliosa carriera, irripetibile sia per completezza di successi (22 medaglie tra Olimpiadi e Mondiali, 66 podi, 24 vittorie in Coppa del Mondo nonché 35 Campionati italiani assoluti), sia per le prestazioni tecniche (ha vinto in tecnica classica e libera, nelle distanze brevi e in quelle lunghe, arrivando sul podio almeno una volta in tutte le specialità). La grandezza di Stefania sta nella sua parabola umana, nelle sue doti di volontà e tenacia che l’hanno resa simbolo della “piccolezza che vince”. Questo è il suo racconto, scaturito dal dialogo con Antonella Saracco, che ha indagato con acume e sensibilità tra le pieghe del suo animo, alla scoperta del suo personalissimo talento. Una testimonianza − arricchita da uno splendido inserto illustrato a colori − che diventa una metafora della realizzazione di sé, un’esperienza esemplare per lavorare sulle proprie motivazioni più profonde. E così, seguendo Stefy nei suoi lunghi e solitari allenamenti, ascoltando le sue confidenze, tra le paure e le esaltazioni, le amarezze e le delusioni, molti lettori potranno forse trovare la forza di puntare al traguardo, di osare, “più veloci di aquile” a far volare i propri sogni.
la favola vera di stefania belmondo più veloce dell'aquila
“Più veloce dell’aquila” è una breve favola per bambini, scritta da Antonella Saracco e illustrata da Ugo Nespolo, che segue il percorso di crescita umana e sportiva di Stefania Belmondo, l’atleta che ha vinto il maggior numero di medaglie olimpiche e mondiali soltanto con la tenacia nell’allenamento, imparando a puntare a traguardi sempre più prestigiosi e a superare le difficoltà con la forza del carattere.
Nella società odierna, in cui imperversano sistemi di valori che tendono a evitare quanto più possibile il senso del limite e della frustrazione, incentivando atteggiamenti consumistici soprattutto nei bambini, il modello di un’atleta semplice e determinata avvalora la portata formativa dei principali apprendimenti veicolati dallo sport, quali l’attitudine a “mettersi alla prova”, l’acquisizione dello “spirito di sacrificio” per raggiungere gli obiettivi voluti, l’amore e il rispetto per la natura e la montagna, l’attaccamento alla famiglia o la capacità di imparare a vincere, ma anche a perdere, nello sport come nella vita.
La pubblicazione è dedicata “Ai piccoli Mathias e Lorenzo, al nipotino Thomas e a tutti i bambini del mondo che imparano a mettersi alla prova” e si conclude con un breve glossario dei termini tecnici dello sci di fondo e delle espressioni proprie della pratica sportiva.
immagini di vittoria.
vivere per lo sport
Albertville, 21 febbraio 1992 − Salt Lake City, 9 febbraio 2002
Questo libro fotografico, curato da Antonella Saracco insieme a Stefania Belmondo, è nato per festeggiare il ventesimo e il decimo anniversario dei suoi ori olimpici, ma soprattutto per esprimere l’intensità della sua passione sportiva ed esaltare l’intima, inenarrabile fatica che ha prodotto straordinarie emozioni agonistiche e inciso nella storia pagine immortali di sport e di vita.
Le splendide immagini, tratte dall’archivio personale della campionessa, ricostruiscono il racconto esaltante delle sue vittorie olimpiche e mondiali, conquistate con la tenacia dell’allenamento, mantenendo la massima concentrazione e sopportando anche il più insistente dolore. Ogni suo successo insegna che la vittoria pienamente vissuta è una gioia ineguagliabile da condividere con famigliari, amici e tifosi. Ogni podio raggiunto o mancato diventa così un’icona di un modello comunque vincente: rafforzare volontà, costanza e impegno per conquistare la propria realizzazione.
Il libro può essere acquistato presso Araba Fenice Editore.
Rassegna stampa
Questi libri sono un regalo che Stefania Belmondo ha offerto agli «sportivi della vita», spesso campioni senza medaglie, con quella particolare generosità interiore e con la semplicità di chi ha imparato a realizzare il proprio talento passo dopo passo, contando soltanto sulle proprie forze, soffrendo e apprezzando con gratitudine ogni istante, ogni piccolo o grande evento, ogni atmosfera, ogni incontro.
Nel rivivere le vittorie più esaltanti, rivelando luci e ombre della sua leggendaria carriera che l’ha confermata per oltre vent’anni ai vertici internazionali dello sci di fondo, la campionessa ha sempre attribuito i suoi successi alla costanza nell’allenamento, alla forza di volontà e alla gioia della vittoria.
Ricalcando una personalissima geografia dei ricordi e dei sentimenti, le parole e le immagini consentono a tutti di ripercorrere, su imprendibili orme, le gloriose imprese che Stefania ha inciso, con i suoi leggerissimi sci, sulle pagine della storia.